martedì 18 ottobre 2011

Un cake topper originale...

I cake topper sono la vera e propria "ciliegina  sulla torta" del vostro matrimonio.
Fino a qualche anno fa era un elemento decorativo abbastanza standard: lo sposo e la sposa nella versione più classica del nostro immaginario.
Ma come la torta non è più quella semplice cascata di panna e tulle, anche gli sposini devono essere al passo con i tempi.

Ecco che la fantasia si sbizzarrisce e i riflettori si accendono sui  "Cake Topper"!

Spose che trascinano sposi, facce buffe, colori stravaganti... l'unicità del matrimonio passa ormai anche attraverso di loro!

Curiosando nei vari siti ho trovato però un idea che unisce in modo molto delicato l'originalità (anche perchè potete farla da voi) e semplicità...il connubio perfetto dell'eleganza!

La proposta di Trendy Wedding (un blog francese sul matrimonio) sono due uova dipinte e decorate con papillon e fiocchetto di tulle. Tra i ridenti sposini un cuore ( comprato o creato con pasta fimo) retto da uno stuzzicadenti.

Lasciare gli ovetti nel loro "nido" gli da un tocco country...io gli adoro, e voi?


Foto di: www.trendyweddingleblog.com

giovedì 6 ottobre 2011

Matrimonio d'autunno

Da qualche anno, l'autunno è una delle stagioni migliori per sposarsi.
Rispetto alla gettonatissima primavera e alla rovente estate, le temperature sono generalmente piacevoli, il sole è dorato e ci avvolge con un calore dolce e non invadente ed infine la natura,che con le sue foglie, i suo colori e i suoi alberi, ci regala scenografie estremamente romantiche.

Un matrimonio autunnale sarà sicuramente dominato dalle sfumature del rosso, del verde e del marrone e decorato con elementi prevalentemente naturali. I colorati fiori primaverili, lasciano il posto a composizioni di frutta e verdura: melograni, frutta secca, zucche, foglie e legnetti saranno le vostre "materie prime".

La campagna inglese, i suoi paesaggi e suoi decori possono essere un buono spunto per dare vita al vostro matrimonio.

Ecco qualche idea d'ispirazione...il punto di partenza per la vostra creatività!









venerdì 30 settembre 2011

Collezioni abiti da sposa 2012

Avete ragione...ultimamente non sono stata molto diligente e non ho scritto nessun post. Recuperiamo!
Ecco le collezioni 2012 per gli abiti da sposa.
  • IDEA SPOSA

  • AMELIA CASABLANCA 

  • PRONOVIAS
  •  




  • OSCAR DE LA RENTA


  • VERA WANG

  • DAVID FIELDEN


Che altro dire...buona visione!!!

mercoledì 6 luglio 2011

Partecipazioni e Inviti

Partecipazioni e inviti hanno una diversa funzione e forma.
Le Partecipazioni sono cartoncini con i quali si informano  ( appunto, si partecipa) parenti e amici del proprio matrimonio. Le partecipazioni vengono inviate a tutti coloro con i quali desiderate condividere la vostra romantica notizia, ma che non necessariamente dovranno essere invitati al ricevimento.
La tradizione prevede che siano i genitori degli sposi ad annunciare il matrimoniosecondo tale formula:



Nel caso in cui:
·         uno dei due  o entrambi sono divorziati o vedevi
·         uno dei due o entrambi sono di età matura
·         i genitori sono divorziati o non vi è grande accordo
·         gli sposi vogliono comunicare per proprio conto il loro matrimonio
allora la formula sarà:


Gli Inviti verranno spediti ,insieme alle partecipazioni, alle persone che desiderate partecipino al vostro ricevimento. La formula potrà variare a seconda dello stile del matrimonio, ma essenzialmente quelle maggiormente utilizzate sono:

a) Paolo e Maria

dopo la cerimonia

saranno lieti di salutare parenti e amici

a Villa Grazia, Parco delle Rose, Monza

b) Gli sposi

saranno lieti di salutare parenti e amici

nella nuova casa

in via Veneto 10, Milano

c) Luca e Anna Rossi

Riceveranno parenti e amici

All’Hotel Vittoria, piazza Mazzini 2, Milano

Il giorno 20 Aprile, dopo le ore 18

RSVP

Ovviamente le partecipazioni e gli inviti dovranno essere coordinati, in base al tema o allo stile della cerimonia, con:

  • Menù
  • Libretti per la cerimonia
  • Segnaposto
  • Bigliettini bomboniera

Le Partecipazioni: gli invitati


Una volta decisa la data del matrimonio e la location, bisognerà iniziare a pensare alla lista degli invitati. Questa fase è sicuramente tra le più complesse ( come anche “organizzare i tavoli”) perché bisognerà conciliare il numero di invitati che vi siete prefissati  con le richieste dei genitori (che vorranno “aiutarvi” nella decisione), le persone alle quali non volete rinunciare e quelle che dovrete invitare per ragioni “diplomatiche” .

Prima di tutto bisogna considerare la capienza della sala del ricevimento sulla quale decidere definitivamente il numero massimo di invitati. Intanto chiedete anche ai genitori di compilare la lista dei “loro” invitati in modo tale che potrete fare subito un confronto con la vostra prima lista. La regola generale prevede comunque l’invito di tutti i parenti di primo grado e di tutti coloro che vi anno precedentemente invitato al loro matrimonio.

In sintesi:

a)      Circa un anno prima compilerete la vostra prima lista in base al numero di persone che la location può ospitare

b)      In base alla comparazione con quella dei vostri genitori, ne compilerete una seconda contenente tutte le persone che, per affetto o per obbligo, non potranno mancare al vostro matrimonio

c)       Circa due settimane prima avrete la lista definitiva, ossia quella che compilerete in base alle conferme dei vostri ospiti.

mercoledì 29 giugno 2011

L'antico profumo della lavanda

Il profumo della lavanda racchiude in se qualche magica componente che ci avvolge  e riesce a portarci indietro con la memoria. I suoi delicati fiori, racchiusi in romantici e leggeri sacchetti di organza, emanano ricordi antichi. Ricordi dipinti dai toni della freschessa e della semplicità... gli stessi toni che si prestano in modo perfetto a incorniciare quello che potrebbe essere il vostro giorno più bello...






Scrivo quest'articolo dedicandolo ad una lettrice molto speciale, che crede molto in me e nella mia fantasia incoraggiandomi con il suo entusiasmo e, naturalmente, al suo fidanzato, che pazientemente ascolta i miei deliri romantici...
Tanti auguri per il vostro anniversario... :)

giovedì 23 giugno 2011

Il bianco e nero di Chanel

Sinonimo di eleganza e raffinatezza, il bianco e nero sono i colori distintivi dell' atelier parigino di Rue de Cambon. Gabrielle Chanel creò una moda dall'eleganza semplice in contrasto con lo sfarzo e l'opulenza dell'epoca.
Curiosando sul web ho trovato molte idee per realizzare un matrimonio in stile Chanel: perle, atmosfere raffinate e l'inconfondibile contrasto cromatico regaleranno, a voi e ai vostri ospiti, un ricordo indimenticabile...




sabato 18 giugno 2011

Bianco e Rosso

La verità è che non è stato affatto semplice!
Il mio primo matrimonio è stato sicuramente un ottima scuola... Ho elaborato almeno tre progetti, con tre diverse tonalità, ho plasmato la mia creatività ai diversi materiali e alle differenti tecniche da utilizzare, mi sono svegliata nel cuore della notte inseguendo nuove idee... ma alla fine il bianco e il rosso hanno trionfato! Che ve ne pare...
Aspettando i vostri commenti, mi metto subito a lavoro per il centro tavola e il tableau... :)





mercoledì 8 giugno 2011

Sposarsi all'estero

Tra i tanti sogni che volano leggeri nella testa (in genere) delle spose, c’è sicuramente quello di sposarsi all’estero.  Parigi, spiagge lontane, oriente… i luoghi certo non mancano, ma quello che spaventa non è la scelta di dove andare, bensì il viaggio, il dover trasportare tutto nel posto prescelto, prendere contatti con fornitori esteri… e soprattutto, ancora una volta, la burocrazia!

Come si può fare?

Ovviamente sposarsi all’estero comporta qualche piccola difficoltà in più soprattutto per quanto riguarda l’organizzazione e pensare di organizzare tutto con fornitori che non siano del luogo potrebbe essere estremamente dispendioso. Un buon consiglio è farvi aiutare da una agenzia di viaggi perché solitamente sono in grado di risolvere ogni tipo di problema relativo al vostro “petit réve”. Se però, la lingua e il tempo non sono un problema, partite per un viaggio ricognitivo e prendete personalmente i contatti… in questo modo avrete la certezza che i preparativi seguiranno perfettamente il vostro sogno!

Diciamo che l’ostacolo organizzativo l’abbiamo superato e i biglietti aerei degli invitati sono stati acquistati, manca solo sbrigare qualche piccola pratica…

Qualsiasi sia il motivo per cui avete deciso di sposarvi all’estero, sappiate che l’obbligo delle partecipazioni ( di cui ormai siete espertissime!) è previsto solo nel caso in cui vi sposiate davanti ad un’autorità consolare e non ad un’autorità locale. In alcuni casi, però, l’autorità locale richiede la capacità matrimoniale o il nulla osta.

Gli Stati che hanno aderito alla Convenzione di Monaco del 05.09.1980 che richiedono il “certificato di capacità matrimoniale” sono i seguenti: Austria, Belgio, Germania, Grecia, Lussemburgo, Olanda, Portogallo, Spagna, Svizzera, Turchia. Esso viene rilasciato dall’Ufficio di Stato civile del proprio Comune di residenza ed e’ esente da legalizzazione.
Per gli altri Stati si parla di nulla-osta.


La richiesta va inoltrata all’Autorità diplomatica o consolare italiana nel Paese estero compilando una autocertificazione (di cui si allega copia) che contenga tutte le informazioni necessarie per il rilascio del certificato richiesto. Ad essa verrà unita copia di un documento di riconoscimento dell’interessato in corso di validità.
La richiesta può essere inviata anche a mezzo fax.


La Rappresentanza, alla luce della documentazione presentata e solo dopo aver effettuato gli accertamenti che riterrà opportuni sarà in grado di rilasciare il predetto documento.

A matrimonio avvenuto, una copia dell’atto rilasciata dall’Ufficio di stato civile estero dovrà essere rimessa, a cura degli interessati, alla Rappresentanza italiana che, dopo averne verificato la validità, ne curerà la trasmissione in Italia ai fini della trascrizione nei registri di stato civile del Comune di residenza del cittadino.

I documenti scritti in lingua straniera devono essere legalizzati e accompagnati da una traduzione in lingua italiana che deve essere certificata conforme al testo straniero dall’Autorità’ diplomatica o consolare italiana oppure giurata conforme dal traduttore presso un tribunale italiano.
Ciò vale in tutti i casi ad eccezione dei Paesi che hanno aderito alla Convenzione di Vienna dell’8 settembre 1976 per i quali e’ previsto un modulo plurilingue esente da legalizzazione e da traduzione.


Che altro dire… bon voyage!

giovedì 26 maggio 2011

Il rito religioso: il corteo nuziale


Una volta compiute tutte le formalità, c’ è innanzitutto un appuntamento importante che attende i futuri sposi:  quello con il PARROCO  che celebrerà il matrimonio che, come abbiamo già visto, accerterà alcuni requisiti  e la convinzione degli sposi  ad unirsi in matrimonio. Durante il medesimo colloquio, gli sposi dovranno  anche avvertire il parroco della volontà di far celebrare il matrimonio da un sacerdote diverso, magari di propria conoscenza.

Una volta scelto il sacerdote, la chiesa e una miriade di altri dettagli ( J ), finalmente arriva il gran giorno. Se il rito civile è caratterizzato dalla celerità e dalla sobrietà, quello religioso sarà in genere più fastoso e con tempi più lunghi.

In genere un parente degli sposi indicherà agli invitati dove sedersi. La regola prevede tali disposizioni:

a SINISTRA, parenti e amici della sposa

a DESTRA, quelli dello sposo

la PRIMA FILA, riservata ai rispettivi genitori e fratelli

la SECONDA FILA, riservata a nonni e zii

la TERZA FILA, agli ospiti più vicini alle rispettive famiglie

Per quanto riguarda l’ingresso in chiesa, ci sono diverse varianti, a seconda del tipo di matrimonio e del suo stile.

Secondo la TRADIZIONE, lo sposo entrerà, accompagnato dalla madre, qualche minuto prima dell’inizio della cerimonia; seguiranno, nell’ordine, i testimoni, la madre della sposa (accompagnata da un parente di sesso maschile) e , infine, le damigelle e i paggetti che attenderanno la sposa sul sagrato. Il padre della sposa, la aiuterà a scendere e le porgerà un delicato baciamano… Il piccolo corteo farà così il suo ingresso: davanti i paggetti, a seguire la sposa sottobraccio al padre e infine le damigelle che reggeranno il velo.  

In occasioni speciali, però, lo sposo attenderà la sposa per la consegna del bouquet dopodiché si formerà il piccolo corteo d’entrata e a seguire: lo sposo al braccio della madre,  la madre della sposa accompagnata dal padre dello sposo, testimoni, fratelli e sorelle e parenti di grado prossimo


Nei matrimoni SOLENNI, invece, si forma un corte d’ingresso con tutti gli invitati di riguardo e lo sposo attenderà la sposa sul sagrato insieme ai parenti più stretti, portando con se il bouquet. Aiuterà la sposa a scendere dalla macchina e, dopo averla delicatamente baciata, le offrirà il bouquet.  Il corteo, in tali matrimoni sarà formato da:
• I paggetti: di cui, uno porta il cuscino in cui sono legati gli anelli uniti da un sottile fiocco di raso;
• La sposa: al braccio sinistro del padre;
• Le damigelle: che sostengono delicatamente l’eventuale strascico del vestito da sposa;
• Lo sposo con la madre;
• Il padre dello sposo con la madre della sposa;
• I testimoni a coppie;
• I fratelli e le sorelle;
• Gli zii e le sorelle;
• I primi cugini;
• I secondi cugini;
• Gli amici intimi della coppia


Non appartiene alla nostra tradizione, ma sempre di più si sta diffondendo, è il corteo all’ AMERICANA, ossia:
• Il sacerdote attende la coppia sull’Altare;
• I Paggetti di sesso maschile: sono i primi a fare il loro ingresso in Chiesa;
• Segue la coppia di sposi;
• Quindi, le due damigelle della sposa, che cospargono il suo ingresso lanciando dolcemente petali di rosa.

A voi, ora, solo la scelta…

mercoledì 25 maggio 2011

Il rito religioso: i documenti


Nei post precedenti abbiamo visto quali siano i documenti necessari per la cerimonia civile e come si svolga la stessa. Andiamo quindi a vedere cosa accade in quella religiosa.

Innanzitutto partiamo anche qui dai documenti necessari.

DOCUMENTI CIVILI: Ossia tutti quelli che abbiamo già visto servire per il rito civile

CERITIFICATO DI BATTESIMO: Dev’essere rilasciato ad entrambi gli sposi dalle Chiese in cui è stato celebrato il rispettivo Sacramento Battesimale. Il documento è rilasciato, in genere, immediatamente e  in carta semplice ed ha una valenza di 6 mesi, ma volendo potrà essere sostituitoda:

-          Una dichiarazione di un testimone

-          Dal giuramento formale del nubendo ( se il battesimo è stato ricevuto in età adulta)

Sono riconosciuti validi, per la celebrazione del rito nuziale secondo il rito religioso, i battesimi celebrati nella Chiesa e Comunità ecclesiale ortodossa, valdese, metodista, battista, luterana, anglicana e quelli amministrati in nome della S.S. Trinità. Al contrario, non sono riconosciuti quelli dei Testimoni di Geova e dei Mormoni , in quanto privi dell’essenziale riferimento trinitario.

Infine, su tale documento dovranno essere annotate eventuali adozioni o precedenti matrimoni con l’eventuale dichiarazione di nullità.

CERTIFICATO DI CRESIMA: E’ un documento rilasciato, su richiesta del nubendo, dalla parrocchia dove ha ricevuto il sacramento. Anche qui, se vi è impossibilità nel produrlo, potrà essere sostituito da una dichiarazione giurata dell’interessato.

E’ comunque prevista una strada più semplice: ossia la richiesta al proprio parroco di un “CERTIFICATO AD USO MATRIMONIO” che riunisce, in un unico documento, le dichiarazioni di quello di Battesimo e di Cresima

CERTIFICATO DI STATO LIBERO ECCLESIASTICO: Con tale documento, si attesta che il richiedente non ha già contratto matrimonio religioso e può essere, anch’esso, sostituito da un giuramento dell’interessato davanti a due testimoni.

ATTESTATO DI FREQUENTAZIONE AL CORSO PREPARATORIO: Il corso alla preparazione ecclesiastica per la celebrazione del rito religioso è ormai obbligatoria ed ha una durata che varia dai 4 ai 6 mesi integrata da una frequentazione costante alla Messa domenicale da parte dei futuri sposi


RILASCIO  DELLA RICHIESTA DI PUBBLICAZIONE: Ottenuti i documenti fino ad ora descritti, il parroco della chiesa di appartenenza avrà un colloquio informale con i futuri sposi per verificare la loro con sensualità e la loro convinzione circa l’indissolubilità del vincolo matrimoniale, rilascerà la richiesta di pubblicazione alla casa comunale. Come abbiamo già visto, dovranno quindi trascorrere 8 giorni consecutivi, comprendenti 2 domeniche successive e 3 giorni di deposito, affinché il Comune rilasci il CERTIFICATO DI AVVENUTA PUBBLICAZIONE. Il certificato sarà così consegnato al parroco che provvederà alle pubblicazioni matrimoniali.

NULLA OSTA ECCLESIASTICO: Viene richiesto al Vicariato se il matrimonio verrà celebrato in una Chiesa diversa a quella di appartenenza degli sposi. Al parroco della chiesa prescelta, verranno quindi consegnati:

- certificato civile di avvenute pubblicazioni

- lo stato dei documenti (che dovrà essere autenticato dalla Curia nel caso in cui il matrimonio sarà celebrato fuori dalla Diocesi) ossia un certificato rilasciato dal parroco che ha provveduto, fino a questo momento, alle pratiche del matrimonio.

CERTIFICATO DI CONSENSO RELIGIOSO ALLE NOZZE: Viene rilasciato, una volta raccolti tutti i documenti necessari, dal parroco della chiesa in cui verrà celebrato il matrimonio confermando quindi, la data delle nozze…



QUALCHE ECCEZIONE…

Abbiamo visto le fasi naturali che si susseguono al fine di produrre la documentazione per il rito religioso, ma ci sono delle situazioni particolari che presuppongono delle integrazioni:

ANNULLAMENTO PRECEDENTE MATRIMONIO: Si dovrà produrre la copia integrale dell’atto del matrimonio precedente con l’annotazione che certifichi l’annullamento da parte del Tribunale ecclesiastico

MATRIMONIO MISTO: Se gli sposi hanno religioni diverse, ma sono entrambi battezzati nel nome della S.S. Trinità, ci dev’essere la licenza dell’Ordinario

MATRIMONIO INTERRELIGIOSO: Quando i futuri sposi sono cattolici, ma appartengono a religioni non cristiane ( non sono quindi battezzati) bisogna ottenere la licenza dell’Ordinario prevista per i matrimoni misti e, sempre dallo stesso, la “Dispensa dell’impedimento di disparità di culto”

MATRIMONIO TRA UN CATTOLICO E UN MUSSULMANO: E’ invece qui necessaria l’ Autorizzazione dell’Ordinario

MATRIMONIO TRA E CON MINORENNI: Tali matrimoni prendono il nome di “matrimoni canonici” ed hanno valenza solo per la chiesa e solo raggiunta la maggiore età i giovani sposi potranno regolarizzare, a livello civile, la loro posizione






venerdì 20 maggio 2011

L'iter del rito civile (seconda parte)

Nella prima parte del post “ L’iter del rito civile”, abbiamo visto i documenti necessari e cosa avviene prima della celebrazione. Adesso parliamo di ciò che segue: la celebrazione vera e propria. Ovviamente, anche per il matrimonio celebrato in municipio parenti e amici saranno invitati formalmente mediante l’invio delle partecipazioni.
le sale nelle quali sono celebrati i matrimoni, sono spesso riccamente affrescate, ma è consigliabile cercare di renderle più romantiche con delle decorazioni floreali ( che spesso, comunque, sono offerte dalla stesso municipio come regalo ai futuri sposi)
Molto bello e scenografico, se si è scelto il rito civile, è la celebrazione all'interno della villa (o dell'agriturismo!) che avete scelto per il ricevimento e che consentirà di vivere questo momento in modo più rilassato e soprattutto alla sposa di concedersi il tradizionale ritardo ( cosa assolutamente vietata al comune!!!)
In ogni modo, qualsiasi sia il luogo delle nozze, la sposa, accompagnata al braccio del padre ( o di un parente o di un amico stretto) sarà attesa dal suo sposo, dal sindaco o un ufficiale di stato civile e dagli invitati che saranno disposti secondo la regola classica (a destra quelli dello sposo e a sinistra quelli della sposa).

Il rito, almeno in comune, è molto breve ( in genere 15- 20 minuti) e si sostanzia nella:
  • lettura degli art. 143 cc (diritti e doveri reciproci dei coniugi), 144 cc (indirizzo della vita famigliare) e 147 cc ( doveri verso i figli) da parte dell’officiante
  • domanda di rito “ vuoi tu…” seguita dalla risposta degli sposi
  • scambio degli anelli (ma il matrimonio è valido anche senza lo scambio delle fedi)
  • la firma degli sposi e dei testimoni nei registri ufficiali
  • un discorso augurale da parte dell’officiante ( o di un brano da voi scelto e che ritenete particolarmente significativo)
In genere, tale rito, predilige la sobrietà. Quindi anche la sposa dovrà scegliere un abito  che non sia estremamente pomposo e sofisticato, preferendo un tailleur o un abito ( non troppo lungo!) dai toni panna, pastello o ghiaccio.
Infine, l’uscita degli sposi sarà festeggiata dagli invitati con l’immancabile lancio del riso!!!

giovedì 19 maggio 2011

L'iter del rito civile (prima parte)

Curiosando tra i vari forum, una delle domande più frequenti e che terrorizzano di più le coppie, è sull’iter burocratico che porta al grande giorno.
Quali documenti? Quando? E la promessa di matrimonio???
Così ho fatto una piccola ricerca in merito affinché tutto sia più chiaro e semplice.

Il primo rito che vado a descrivere è quello CIVILE sia perché da studentessa (veterana!!!) di giurisprudenza è per me più “famigliare” come argomento e sia perché alcuni momenti del iter burocratico civile li ritroverete anche in quello religioso.

CONSENSO:
Prima della Legge Bassanini (n° 127/’97) l’iter burocratico per ottenere il consenso civile al matrimonio era più articolato in quanto, i futuri sposi, dovevano munirsi di svariati documenti per poterlo ottenere.

Oggi l’iter si è molto snellito e la coppia, una volta decisa la data del matrimonio, deve recarsi all’ UFFICIO DI STATO CIVILE del Comune nel quale intende sposarsi per sottoscrivere l’AUTOCERTIFICAZIONE (ossia una dichiarazione, su carta semplice o modulo prestampato, nella quale si dichiara l’intenzione di sposarsi) presentando semplicemente un DOCUMENTO VALIDO ( di entrambi i nubendi o di uno solo munito della fotocopia del documento d’identità dell’altra persona)
Tale normativa non è però valida per:
  • VEDOVE: Se si è vedove da meno di 300 giorni serve anche l’autorizzazione del Tribunale civile
  • MINORI: I minori che abbiano compiuto il 16° anno di età possono contrarre matrimonio se autorizzati dal Tribunale Civile
  • STRANIERI: Se si contrae matrimonio con uno straniero il paese d’origine dovrà rilasciare un nulla osta o il certificato di capacità matrimoniale e il consolato il relativo atto di nascita tradotto in italiano

GIURAMENTO:
Dopo alcuni giorni dalla sottoscrizione, i Comune contatterà direttamente i futuri sposi per fissare la data del giuramento.
I giuramento o promessa di matrimonio deve avvenire alla presenza:
  • di un TESTIMONE
  • di un GENITORE, il quale dichiarerà la mancanza di consanguineità tra i nubendi ( se la presenza del genitore risulti impossibile, la copia integrale dell’atto di nascita verrà rilasciata al richiedente o a un parente dell’interessato munito di documento valido)

PUBBLICAZIONI:

Effettuato il giuramento, i futuri sposi firmeranno la RICHIESTA per le pubblicazioni. Queste rimarranno affisse nella Casa comunale per almeno 8 giorni consecutivi ( comprendenti le 2 domeniche successive e i 3 giorni di deposito) affinché chiunque abbia interesse ad opporsi alla celebrazione possa farlo in tempi utili. Il Codice Civile detta in modo molto dettagliato il regime delle pubblicazioni ( art. 93-99) sia nel loro contenuto che nei termini di validità; infatti il matrimonio, una volta esaurito il tempo delle pubblicazioni, dev’essere celebrato tra il 4° giorno, successivo a tale periodo, e il 180° giorno (trascorso il quale la pubblicazione s’intende non avvenuta)


CERTIFICATO DI AVVENUTA PUBBLICAZIONE:
Trascorsi gli 8 giorni di affissione, il Comune rilascia il certificato di avvenuta pubblicazione che sarà consegnato all’Ufficiale di stato Civile affinche fissi la data del matrimonio in quel lasso temporale appena visto e dettato dal art. 99 c.c.