giovedì 19 maggio 2011

L'iter del rito civile (prima parte)

Curiosando tra i vari forum, una delle domande più frequenti e che terrorizzano di più le coppie, è sull’iter burocratico che porta al grande giorno.
Quali documenti? Quando? E la promessa di matrimonio???
Così ho fatto una piccola ricerca in merito affinché tutto sia più chiaro e semplice.

Il primo rito che vado a descrivere è quello CIVILE sia perché da studentessa (veterana!!!) di giurisprudenza è per me più “famigliare” come argomento e sia perché alcuni momenti del iter burocratico civile li ritroverete anche in quello religioso.

CONSENSO:
Prima della Legge Bassanini (n° 127/’97) l’iter burocratico per ottenere il consenso civile al matrimonio era più articolato in quanto, i futuri sposi, dovevano munirsi di svariati documenti per poterlo ottenere.

Oggi l’iter si è molto snellito e la coppia, una volta decisa la data del matrimonio, deve recarsi all’ UFFICIO DI STATO CIVILE del Comune nel quale intende sposarsi per sottoscrivere l’AUTOCERTIFICAZIONE (ossia una dichiarazione, su carta semplice o modulo prestampato, nella quale si dichiara l’intenzione di sposarsi) presentando semplicemente un DOCUMENTO VALIDO ( di entrambi i nubendi o di uno solo munito della fotocopia del documento d’identità dell’altra persona)
Tale normativa non è però valida per:
  • VEDOVE: Se si è vedove da meno di 300 giorni serve anche l’autorizzazione del Tribunale civile
  • MINORI: I minori che abbiano compiuto il 16° anno di età possono contrarre matrimonio se autorizzati dal Tribunale Civile
  • STRANIERI: Se si contrae matrimonio con uno straniero il paese d’origine dovrà rilasciare un nulla osta o il certificato di capacità matrimoniale e il consolato il relativo atto di nascita tradotto in italiano

GIURAMENTO:
Dopo alcuni giorni dalla sottoscrizione, i Comune contatterà direttamente i futuri sposi per fissare la data del giuramento.
I giuramento o promessa di matrimonio deve avvenire alla presenza:
  • di un TESTIMONE
  • di un GENITORE, il quale dichiarerà la mancanza di consanguineità tra i nubendi ( se la presenza del genitore risulti impossibile, la copia integrale dell’atto di nascita verrà rilasciata al richiedente o a un parente dell’interessato munito di documento valido)

PUBBLICAZIONI:

Effettuato il giuramento, i futuri sposi firmeranno la RICHIESTA per le pubblicazioni. Queste rimarranno affisse nella Casa comunale per almeno 8 giorni consecutivi ( comprendenti le 2 domeniche successive e i 3 giorni di deposito) affinché chiunque abbia interesse ad opporsi alla celebrazione possa farlo in tempi utili. Il Codice Civile detta in modo molto dettagliato il regime delle pubblicazioni ( art. 93-99) sia nel loro contenuto che nei termini di validità; infatti il matrimonio, una volta esaurito il tempo delle pubblicazioni, dev’essere celebrato tra il 4° giorno, successivo a tale periodo, e il 180° giorno (trascorso il quale la pubblicazione s’intende non avvenuta)


CERTIFICATO DI AVVENUTA PUBBLICAZIONE:
Trascorsi gli 8 giorni di affissione, il Comune rilascia il certificato di avvenuta pubblicazione che sarà consegnato all’Ufficiale di stato Civile affinche fissi la data del matrimonio in quel lasso temporale appena visto e dettato dal art. 99 c.c.

1 commento:

  1. Tante cose che hai scritto qui non le conoscevo ed è stato molto interessante scoprirle...diciamo che il percorso è abbastanza lungo ma spiegato così rimane molto più semplice!!!

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