mercoledì 10 novembre 2010

LE FEDI: ORIGINI, STORIA, CONSUETUDINE DI UN SIMBOLO ETERNO


Qualsiasi sia il rito e in qualsiasi parte del mondo abbiate deciso di sposarvi, saranno sempre dei piccoli e orpelli circolari che suggelleranno il vostro amore.
Le fedi, o Vere, hanno un profondo e antico significato che veste di un’intensa emozione il momento del loro scambio e della promessa che racchiude.
Erano usate già nell’antica Roma e già con la distinzione, che tuttora portiamo con noi, tra “anulus pronubus” (anello di fidanzamento), e “vinculum” (anello nuziale). All’inizio erano solo gli uomini a poterlo portare e solo in seguito il romantico “ privilegio” fu esteso anche alle donne che spesso lo indossavano adornato da una piccola chiave come segno della loro autorità familiare.
La cerimonia dello scambio risale, però ai barbari e si consolidò nel 1500, mentre l’unicità dell’anello, data dall’incisione dei nomi o della data di nozze, è settecentesca.
L’anello come simbolo di unione e ha quindi lunga tradizione, come quella di portarlo sull’indice della mano sinistra.
In verità l’origine che ne è alla base è duplice. La prima deriva probabilmente da un antico rito della Liturgia Cattolica, quando il celebrante, toccate le prime tre dita della mano sinistra dice: " nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo..." mettendo, poi, l'anello, così benedetto, nel quarto dito della mano degli sposi. La seconda spiegazione (più romantica !) si fonda sulla credenza che dall'anulare passerebbe la "vena amoris" (vena dell'amore) che da lì porta direttamente al cuore.

La scelta delle fedi è un altrettanto momento fondamentale nei mesi che precedono il matrimonio proprio perché esprime qualcosa di voi e del vostro amore. Le tipologie sono molteplici e seguono anch’esse la moda del periodo (attualmente, ad esempio, c’è una preferenza per l’oro bianco e le forme più fini e schiacciate), ma qualunque sia la vostra scelta ricordate che l’unico “materiale “ concesso è l’oro…simbolo per eccellenza di eternità.

mercoledì 27 ottobre 2010

L'empasse dei primi passi

Chi inizia ad incamminarsi in direzione WP, si rende presto conto di sentirsi come Doroty nel regno di Oz.
Quale sarà la strada giusta per giungere al castello? come arrivare al cospetto del mago affioche il nostro desiderio si realizzi?
I percorsi sembrano molti. Alcuni sono scintillanti, altri ci fanno titubare per la loro oscurità e noi siamo lì , con l'Uomo di Latta, il Leone e lo Spavntapasseri, che ci domandiamo. "quale sentiero porterà alla strada di mattoni rossi?"
Iniziare palesa subito la difficoltà del progetto.
Chiedere di entrare in qualche società che organizza matrimoni potrebbe essere un buon punto di partenza (anzi ottimo!), ma senza un pò di esperienza trovare chi ci prenda non sarà semplice...
Così pensiamo alla carta dello stage: offrire manodopera gratuita per essere autorizzati a "rubare con gli occhi" i trucchi e le dinamiche del mestiere.
Eppure, anche questa opzione non è facilissima...purtroppo le società di eventi o di WP sono un pò gelose del loro "know how" e non tanto propense ad accogliere stagisti. E allora?
Un'altra soluzione è acquisire le famigerate conoscenze attraverso un corso...
 Ecco, se avete deciso di frequentare un corso ovviamente dovrete sceglierlo e vi renderete conto di quanto sia ampia "l'offerta didattica"!  
Inizi così a prendere informazioni, scrivere email,sgranare gli occhi davanti ai costi, valutare le opportunità future,ma quello che vorresti veramente trovare sono i commenti. Desidererai tantissimo poter avere dei giudizi da chi ha già frequentato il corso e possibilmente non dallo stesso sito che lo pubblicizza... Io non gli ho trovati, ma sicuramente voi sarete più fortunate!
Il problema di questi corsi è che l'unica cosa che sembra distinguerli l'uno dall'altro è il nome della scuola che gli organizza, per il resto ogniuno è:
  • sicuramente il migliore che potrete trovare
  • riconosciuto (anche se voi non conoscete da chi..)
  • abilitante alla professione del WP (ma perché bisogna essere abilitati? e soprattuto da chi?)
  • caro ( o almeno per me...)
L'unica cosa da fare quindi è affidarsi a monetine o, ancora meglio, ad una bella ampolla dalla quale estrarre il corso vincitore!
Ma se non avete nè monetine, nè ampolle allora il mio consiglio è:

"pensate di farvi semplicemente un regalo. Invece di un coordinato borsa- scarpe o di un viaggio, vi regalerete un corso BASE ( non strafate...) di WP. Non pensate che l'investimento porterà sicuramente dei risultati, ma pensate che del mondo WP  voi non sapete assolutamente nulla e vista la vostra "ignoranza in materia" qualsiasi corso vi sarà utile per poter cominciare quantomeno a capire chi è un WP"

Dopo una ricerca abbastanza lunga, ho trovato il mio corso...ma di questo vi parlerò nel prossimo post...
M.me Lillà

martedì 26 ottobre 2010

NOZZE DI DIAMANTE PER LA TORTA NUZIALE

C’è chi sogna  una Tour Eiffel in marzapane, per ricordare il primo bacio, e chi esige capolavori in panna montata in pieno agosto, ma cosa rappresenta la torta nuziale e come è giunta ad essere uno dei protagonisti del “grande giorno”’?
Nei mesi che precedono l’evento, gli sposi si cimentano nello scegliere la forma, gli ingredienti, le decorazioni che vestiranno il “loro” dolce e nessuno di noi riuscirebbe ad immaginare un matrimonio senza il taglio della torta.
Eppure questa usanza festeggia poco più che 50 anni . Certo, già nell’antica Roma alle giovani spose veniva offerto un dolce rotondo di miele e frutta come augurio di fertilità e in età medievale veniva preparato il Bianco Mangiare, un dolce dal gusto molto particolare in quanto al classico impasto di farina e uova, veniva aggiunto formaggio e zenzero.
 Ma è solo nel Novecento che la torta conquista quel posto d’onore che ancor’oggi le attribuiamo. Più precisamente , la moda cambia negli anni ’50: la sua “esibizione “ non è più considerata sinonimo di scarsa raffinatezza ed ogni menù nuziale non può essere definito tale senza il suo “dolce coronamento” 
La torta nuziale però non rappresenta solo il culmine del banchetto di nozze. Essa porta con se un significato augurale ed una ricchezza di simbolismi: la sua forma circolare simboleggia la protezione celeste che gli sposi invocano sulla coppia ed i vari strati formano una scala che rappresenta il cammino della vita che gli sposi percorreranno insieme.
Infine il taglio il della torta momento in cui le mani degli sposi si uniscono sancendo l’inizio della loro vita coniugale.