martedì 26 ottobre 2010

NOZZE DI DIAMANTE PER LA TORTA NUZIALE

C’è chi sogna  una Tour Eiffel in marzapane, per ricordare il primo bacio, e chi esige capolavori in panna montata in pieno agosto, ma cosa rappresenta la torta nuziale e come è giunta ad essere uno dei protagonisti del “grande giorno”’?
Nei mesi che precedono l’evento, gli sposi si cimentano nello scegliere la forma, gli ingredienti, le decorazioni che vestiranno il “loro” dolce e nessuno di noi riuscirebbe ad immaginare un matrimonio senza il taglio della torta.
Eppure questa usanza festeggia poco più che 50 anni . Certo, già nell’antica Roma alle giovani spose veniva offerto un dolce rotondo di miele e frutta come augurio di fertilità e in età medievale veniva preparato il Bianco Mangiare, un dolce dal gusto molto particolare in quanto al classico impasto di farina e uova, veniva aggiunto formaggio e zenzero.
 Ma è solo nel Novecento che la torta conquista quel posto d’onore che ancor’oggi le attribuiamo. Più precisamente , la moda cambia negli anni ’50: la sua “esibizione “ non è più considerata sinonimo di scarsa raffinatezza ed ogni menù nuziale non può essere definito tale senza il suo “dolce coronamento” 
La torta nuziale però non rappresenta solo il culmine del banchetto di nozze. Essa porta con se un significato augurale ed una ricchezza di simbolismi: la sua forma circolare simboleggia la protezione celeste che gli sposi invocano sulla coppia ed i vari strati formano una scala che rappresenta il cammino della vita che gli sposi percorreranno insieme.
Infine il taglio il della torta momento in cui le mani degli sposi si uniscono sancendo l’inizio della loro vita coniugale.

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