Bon ton

LE SPESE NELLA TRADIZIONE

Secondo la tradizione le spese nuziali si dividevano in modo equo tra le famiglie dei futuri sposi.

la famiglia dello SPOSO doveva provvedere a:

o l’anello di fidanzamento e le fedi nuziali

o il bouquet della sposa, la bottoniere dello sposo e dei testimoni

o l’offerta per la chiesa

o l’aquisto (o l’affitto) dell’appartamento

o l’arredo della casa ( incluso il materasso ma non l’arredo della camera da letto!!!)

o il viaggio di nozze



Di contro, la famiglia della SPOSA doveva provvedere a:

o bomboniere e regali per i testimoni ( e gli eventuali paggetti e damigelle)

o partecipazioni e inviti

o spese per la cerimonia

o abiti di damigelle e pagetti

o auto

o foto e video

o ricevimento ( vivande, addobbi, musicisti)

o arredo della camera da letto (con l’eccezione, come abbiamo visto, del materasso) e corredo per la casa

o corredo personale della sposa

o abito della sposa

Oggi questa suddivisione non si rispetta più in modo così rigido anche per il progressivo cambiamento dei costumi. Oggi le coppie spesso si affacciano al matrimonio dopo un periodo di convivenza e dopo aver raggiunto un minimo di stabilità ed indipendenza economica tali da permetterli di affrontare le spese matrimoniali senza appoggiarsi alle famiglie di origine.

Ma in tempi come questi, che dire… un ritorno alle antiche tradizioni, potrebbe aiutare…