venerdì 20 maggio 2011

L'iter del rito civile (seconda parte)

Nella prima parte del post “ L’iter del rito civile”, abbiamo visto i documenti necessari e cosa avviene prima della celebrazione. Adesso parliamo di ciò che segue: la celebrazione vera e propria. Ovviamente, anche per il matrimonio celebrato in municipio parenti e amici saranno invitati formalmente mediante l’invio delle partecipazioni.
le sale nelle quali sono celebrati i matrimoni, sono spesso riccamente affrescate, ma è consigliabile cercare di renderle più romantiche con delle decorazioni floreali ( che spesso, comunque, sono offerte dalla stesso municipio come regalo ai futuri sposi)
Molto bello e scenografico, se si è scelto il rito civile, è la celebrazione all'interno della villa (o dell'agriturismo!) che avete scelto per il ricevimento e che consentirà di vivere questo momento in modo più rilassato e soprattutto alla sposa di concedersi il tradizionale ritardo ( cosa assolutamente vietata al comune!!!)
In ogni modo, qualsiasi sia il luogo delle nozze, la sposa, accompagnata al braccio del padre ( o di un parente o di un amico stretto) sarà attesa dal suo sposo, dal sindaco o un ufficiale di stato civile e dagli invitati che saranno disposti secondo la regola classica (a destra quelli dello sposo e a sinistra quelli della sposa).

Il rito, almeno in comune, è molto breve ( in genere 15- 20 minuti) e si sostanzia nella:
  • lettura degli art. 143 cc (diritti e doveri reciproci dei coniugi), 144 cc (indirizzo della vita famigliare) e 147 cc ( doveri verso i figli) da parte dell’officiante
  • domanda di rito “ vuoi tu…” seguita dalla risposta degli sposi
  • scambio degli anelli (ma il matrimonio è valido anche senza lo scambio delle fedi)
  • la firma degli sposi e dei testimoni nei registri ufficiali
  • un discorso augurale da parte dell’officiante ( o di un brano da voi scelto e che ritenete particolarmente significativo)
In genere, tale rito, predilige la sobrietà. Quindi anche la sposa dovrà scegliere un abito  che non sia estremamente pomposo e sofisticato, preferendo un tailleur o un abito ( non troppo lungo!) dai toni panna, pastello o ghiaccio.
Infine, l’uscita degli sposi sarà festeggiata dagli invitati con l’immancabile lancio del riso!!!

1 commento:

  1. Mi piacerebbe tanto fare la celebrazione nella villa ipotetica scelta per il ricevimento ma con Giacomo sarà impossibile vista l'obbligatorietà della chiesa per lui!!!

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