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le sale nelle quali sono celebrati i matrimoni, sono spesso riccamente affrescate, ma è consigliabile cercare di renderle più romantiche con delle decorazioni floreali ( che spesso, comunque, sono offerte dalla stesso municipio come regalo ai futuri sposi)
Molto bello e scenografico, se si è scelto il rito civile, è la celebrazione all'interno della villa (o dell'agriturismo!) che avete scelto per il ricevimento e che consentirà di vivere questo momento in modo più rilassato e soprattutto alla sposa di concedersi il tradizionale ritardo ( cosa assolutamente vietata al comune!!!)
In ogni modo, qualsiasi sia il luogo delle nozze, la sposa, accompagnata al braccio del padre ( o di un parente o di un amico stretto) sarà attesa dal suo sposo, dal sindaco o un ufficiale di stato civile e dagli invitati che saranno disposti secondo la regola classica (a destra quelli dello sposo e a sinistra quelli della sposa). Il rito, almeno in comune, è molto breve ( in genere 15- 20 minuti) e si sostanzia nella:
- lettura degli art. 143 cc (diritti e doveri reciproci dei coniugi), 144 cc (indirizzo della vita famigliare) e 147 cc ( doveri verso i figli) da parte dell’officiante
- domanda di rito “ vuoi tu…” seguita dalla risposta degli sposi
- scambio degli anelli (ma il matrimonio è valido anche senza lo scambio delle fedi)
- la firma degli sposi e dei testimoni nei registri ufficiali
- un discorso augurale da parte dell’officiante ( o di un brano da voi scelto e che ritenete particolarmente significativo)
Infine, l’uscita degli sposi sarà festeggiata dagli invitati con l’immancabile lancio del riso!!!
Mi piacerebbe tanto fare la celebrazione nella villa ipotetica scelta per il ricevimento ma con Giacomo sarà impossibile vista l'obbligatorietà della chiesa per lui!!!
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